Il 20 novembre, nel Transgender Day of Remembrance, ricordiamo le 350 persone trans uccise nel mondo in questo anno 2024 ma denunciamo anche un sistema che continua a ignorare e marginalizzare le vite delle persone transgender.
Di queste vittime, il 94% sono femminicidi di donne trans e persone socializzate donna, il 93% persone migranti e razzializzate, e il 46% sono sex worker.
Questi dati non sono solo numeri: sono il risultato di una violenza sistemica e di una cultura di odio e pregiudizi che investe ogni aspetto della vita delle persone trans e non binarie, imponendo barriere nell’accesso al lavoro, alla sanità, all’istruzione, al welfare, allo sport, e che si alimenta attraverso transfobia istituzionale e una matrice di razzismo, misoginia e patriarcato.
In Italia la continua patologizzazione e psichiatrizzazione delle esperienze trans e i discorsi d’odio hanno raggiunto livelli di attacco preoccupanti che permeano il dibattito pubblico e mediatico, laddove l’attacco è anche nei confronti dei percorsi di salute e benessere delle persone trans più giovani. Consulta il nostro report integrale dal sito di Arcigay: RTN TDoR Report 2024 Il report non si limita a documentare le statistiche dei transicidi, ma evidenzia anche le responsabilità politiche e istituzionali che portano alla morte e all’esclusione sociale delle persone transgender e non binarie. Arcigay Rete Trans Nazionale ha realizzato questo report utilizzando come fonte i dati di Tgeu.
Ad AREZZO ricorderemo le vittime di transfobia Lunedì 25 novembre presso il circolo culturale Arci Aurora di Arezzo all’interno dell’iniziativa per l’eliminazione della violenza contro le donne: dalle 18,30 circa gli interventi delle associazioni, poi una cena sociale (con contributo volontario) e a seguire spettacolo live di “Doc&Pride”.
Per conoscere come contribuire alla lotta puoi visitare italiatransagenda.it, dove attualmente sono elencati oltre 45 eventi promossi in occasione del TDoR in tutta Italia.
La vita delle persone trans conta!