La Rete Nazionale delle Pubbliche Amministrazioni Anti Discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere è costituita da enti locali e regionali che hanno avviato politiche per favorire l’inclusione sociale di cittadini e delle cittadine LGBT (lesbiche, gay, bisessuali e transessuali/transgender) e si impegnano a sviluppare azioni, provvedimenti e atti finalizzati a contrastare qualsiasi discriminazione basata sull’orientamento sessuale e sull’identità di genere.
Le più recenti indagini statistiche (Istat “La popolazione omosessuale nella società italiana”, 2010) confermano che le persone LGBT vivono ancora situazioni di discriminazione nei diversi ambiti della vita familiare, sociale e lavorativa a causa del perdurare di una cultura condizionata dai pregiudizi.
In questo contesto risulta pertanto essenziale l’azione delle Pubbliche Amministrazioni per promuovere sul piano locale politiche volte a migliorare la qualità della vita delle persone LGBT, creando un clima sociale di rispetto e confronto libero da pregiudizi e stereotipi. L’affermazione dei diritti delle persone costituisce il presupposto per la costruzione di una compiuta cittadinanza.
Principale scopo è quello di individuare e valorizzare le esperienze già attuate da alcuni Enti e adoperarsi perché diventino patrimonio comune di tutti gli Amministratori pubblici locali e regionali italiani. Ogni partner del progetto RE.A.DY. può contribuire in modo attivo alla diffusione di buone prassi sul territorio, mettendosi in rete con le altre Pubbliche Amministrazioni impegnate nella promozione dei diritti delle persone LGBT.
Sono partner della Rete RE.A.DY:
la Provincia di Arezzo e la Consigliera di Parità della Provincia di Arezzo,
i Comuni di Capolona, Castelfranco Piandiscò, Civitella in Val di Chiana, Cortona, Foiano della Chiana, Laterina Pergine Valdarno, Marciano della Chiana, Monte San Savino, Sansepolcro, San Giovanni Valdarno, Talla e Terranuova Bracciolini.
Purtroppo, poco dopo aver aderito, ne è invece uscito il Comune di Arezzo, mentre quello di Cortona è di fatto latente.
Possono aderire alla Rete le Regioni, le Province, i Comuni e le loro Associazioni, le Istituzioni e gli Organismi di Parità. E’ necessario sottoscrivere la Carta d’Intenti della Rete RE.A.DY che ne definisce finalità, compiti e organizzazione (file allegato) e comunicare l’avvenuta adesione inviando l’atto (Delibera di Giunta o del Consiglio) alla Segreteria Nazionale della Rete RE.A.DY, gestita attualmente dalla Città di Torino ([email protected], tel. 011.4424042).
Per supporto tecnico e amministrativo è possibile rivolgersi anche al Centro pari Opportunità della Provincia di Arezzo ([email protected], tel. 0575.392327).
L’adesione alla Carta d’Intenti non prevede alcun impegno economico per l’Ente.
Gli Enti che sottoscrivono la Carta d’Intenti della Rete RE.A.DY si impegnano a:
CHIMERA ARCOBALENO
ARCIGAY AREZZO
Via Montanara 22
52100, Arezzo
CF: 92073440510
“Chimera Arcobaleno” è un’associazione di promozione sociale nata nel dicembre 2009 per affermare la piena realizzazione e visibilità delle persone gay, lesbiche, bisessuali e transgender della provincia di Arezzo, con l’obiettivo di contrastare omofobia, transfobia, pregiudizi, discriminazioni e violenza in ogni loro forma.