Il Virus del Papilloma (HPV) si contrae per via sessuale ed è responsabile di condilomi (che si presentano come verruche dell’area orale, genitale o anale), ma anche di casi ben più gravi di carcinomi che possono essere localizzati nei più svariati distretti.
Il papilloma virus è presente praticamente nel 100% dei tumori della cervice uterina, ma si riscontra anche in altri tumori dell’apparato genitale, senza distinzioni di genere. Il virus è presente nell’88% dei tumori dell’ano.
Gli uomini HIV+ che fanno sesso con altri uomini rappresentano la categoria più a rischio di contagio da HPV e di sviluppo del tumore dell’ano, ma anche tra gli uomini eterosessuali e le donne si riscontra l’infezione associata a questa neoplasia. L’HPV ha un ruolo importante anche in un altro tumore maschile, quello del pene, per il quale si registrano in Italia circa 500 casi all’anno, la metà associati alla presenza del virus.
Il papilloma virus non fa distinzioni di genere: i tumori di vagina (200 nuovi casi all’anno) e vulva (1.200 casi) sono spesso legati alla presenza dell’infezione. I tumori della testa e del collo, e in particolare quelli che colpiscono la cavità orale (lingua, bocca, tonsille) e l’orofaringe, stanno attirando sempre di più l’attenzione di chi si occupa di neoplasie legate all’HPV. Secondo i dati del Registro nazionale tumori (AIRTUM), circa il 10% dei 4.600 tumori che ogni anno colpiscono il cavo orale è associato all’HPV, così come il 2,4% di quelli della laringe e il 31% di quelli dell’orofaringe. Proprio l’orofaringe rappresenta per gli uomini la sede nella quale si sviluppa il maggior numero di tumori HPV-correlati.
Si comprenderà, allora, quanto sia importante adottare comportamenti sessuali che preservino dalla diffusione del virus (cosa possibile solo attraverso l’uso del profilattico o del femidom) e come sia ancora più importante accedere alla vaccinazione contro l’HPV.
La vaccinazione contro il Papilloma Virus viene offerta gratuitamente in Toscana:
- ai ragazzi nel dodicesimo anno di vita (a partire dai nati del 2006) fino al compimento dei 18 anni.
- alle ragazze dal dodicesimo anno di vita a partire dalla coorte delle nate nel 1994, è mantenuta la gratuità fino al compimento dei 26 anni (25 anni+ 364 giorni). In occasione della chiamata al primo screening per la citologia cervicale, all’età di 25 anni (es: nel 2019 nelle nate nel 1994) sarà effettuata la verifica dello stato vaccinale e l’eventuale recupero delle ragazze non vaccinate nell’infanzia, con offerta gratuita della vaccinazione anti HPV.
- alle persone con infezione da HIV.
- a tutte le donne operate per lesioni cervicali dovute a infezioni da HPV, su richiesta del chirurgo.
- agli uomini che fanno sesso con uomini.
La vaccinazione potrà essere effettuata presso il proprio medico curante se ha aderito all’accordo Regionale sulle vaccinazioni o presso l’ufficio vaccinazioni su appuntamento.